Un progetto per la conversione delle auto convenzionali in veicoli ibridi-solari
Il progetto ha come obiettivo l’industrializzazione del sistema HySolarKit per la conversione delle auto convenzionali in veicoli ibridi-solari. L’obiettivo è l’accelerazione della transizione energetica in atto con la riduzione delle emissioni inquinanti legate all’impiego di motori a combustione interna. La tecnologia è stata brevettata, validata e finora implementata su due prototipi.
Il progetto è portato avanti da un partenariato di 4 aziende (eProInn, Mecaprom, Solbian, Landi Renzo), ciascuna delle quali si occupa dello sviluppo di un aspetto diverso del sistema di conversione.
Maggiori informazioni sono sul sito www.life-save.eu.
Le motivazioni
Emissioni CO2
I mezzi di trasporto sono responsabili del 63% del consumo di petrolio globale e del 29% delle emissioni di CO2: un trasporto più efficiente, flessibile e sicuro per l’ambiente è necessario.
Obiettivi e limitazioni UE
L’Unione Europea ha fissato al 2050 l’azzeramento delle emissioni di CO2. Per raggiungere l’obiettivo sta imponendo limitazioni alla circolazione dei mezzi inquinanti, incentivandone la rottamazione. Tale strategia, pur avendo come fine lo sviluppo della sostenibilità, ha un impatto ambientale negativo, se si considera che incentiva anche la rottamazione di veicoli convenzionali ancora in buone condizioni.
Veicoli elettrici in crescita
La transizione energetica in atto trova conferma nelle statistiche che evidenziano una crescita significativa del numero di veicoli elettrici immatricolati. Nonostante questo, il costo legato all’acquisto di un nuovo veicolo elettrico risulta proibitivo ancora per molti.
HySolarKit
HySolarKit è il risultato di anni di studio, ricerca e lavoro nel settore dei sistemi energetici e della mobilità alternativa. La tecnologia brevettata nasce per fornire un’alternativa all’elettrico, di cui supera i limiti principali:
- Se l’attuale parco circolante fosse costituito per la maggior parte da veicoli elettrici, l’energia disponibile non sarebbe sufficiente a soddisfarne la domanda energetica.
- Affinché non ci siano emissioni di CO2, l’energia elettrica necessaria a ricaricare le batterie dei veicoli dovrebbe essere generata da fonti rinnovabili, mentre viene prelevata dalla rete, che distribuisce l’energia prodotta nelle centrali a partire da combustibili fossili.
- La potenza di ricarica delle batterie è ancora troppo bassa. Di conseguenza anche i tempi di ricarica sono molto più alti (anche fino a un fattore di 100) rispetto a quelli a cui si è abituati con i veicoli a motore.
- I veicoli ibridi sono certamente una buona alternativa alla domanda di vetture più ecologiche, ma non tutti possono permetterseli.
Maggiori dettagli relativi al funzionamento del sistema sono qui.